Nel piccolissimo paese, Visco, in provincia di Udine, in Friuli (in una sua parte ora in Italia, ma dal 1523 al 1921 in Austria), esiste un luogo straordinario: è l’ex caserma “Luigi Sbaiz” (un caduto, cobelligerante con gli alleati contro i fascisti ei nazisti).
Nella grande guerra (1915-1918) fu il più grande ospedale militare attendato d’Italia (più di 1000 posti letto in tenda), vi morirono oltre 500 militari italiani e austroungarici e numerosi civili.
In seguito, fu campo per i profughi italiani dei paesi sulla linea di combattimento del fiume Piave e anche lì ci furono sofferenze e morti.
Dal febbraio al settembre 1943 fu campo di concentrazione per civili della Jugoslavia (l’Italia l’aveva assalita nel 1941); vi morirono in 25 (Sloveni, Croati, Bosniaci, Herzegovini, Montenegrini); qui fu rifondato il Battaglione Orien, che fu protagonista della lotta antinazista in Montenegro.
Il luogo sul quale sorge è stato per cinque secoli sul confine tra etnie e cultura latina a ovest, slava, tedesca e ungherese a est (ultimo confine quello tra Italia e Austria dal 1866 al 1915).
Dal 1947 al 1966 fu caserma per decine di migliaia di giovani di tutta Italia. Per questo campo fascista, unico intatto, e fascista (non nazista o nazifascista, come si afferma in circostanze simili), per salvare la memoria si batte (e ne ha scritto) il grande scrittore Boris Pahor.
Ferruccio Tassin ci racconta una pagina di storia sconosciuta a molti.
GIOVEDI 17 MARZO ALLE 20:45 a Cjase di Catine a Villalta di Fagagna
A fine serata un “dolce” momento insieme
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.
(Primo Levi, Se questo è un uomo)
Ferruccio Tassin, è nato a Visco (Udine) il 29 giugno 1944. Si è laureato in Magistero (corso di laurea in Materie letterarie) all’Università di Bologna e ha insegnato lettere per 31 anni alle scuole medie di Palmanova. Socio fondatore dell’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia, di cui è vicepresidente, è deputato della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, socio della Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia, membro del Comitato dell’Istituto Pio Paschini per la Storia della Chiesa in Friuli (Udine), già membro del direttivo dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione. Giornalista dal 1982, collabora con giornali e riviste regionali ed è membro del Consiglio della Società Filologica Friulana.
Si sta battendo per la salvaguardia del campo di concentramento fascista di Visco (1943), luogo storico notevole a cavallo di un territorio sul confine.
